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FUORI PANIERE MASCHERPA Description: FUORI PANIERE MASCHERPA Auteur:
Date de création: 02/05/2021 Catégorie: Littérature Questions numériques : 38 |
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1)La Carta Ravennate e il Frammento Piacentino -sono i più antichi documenti scritti in volgare in area italiana -tramandano i più antichi testi lirici in volgare italiano ad oggi noti -sono le più antiche testimonianze manoscritte della lirica siciliana -tramandano scritti autografi di Bono Giamboni. 2)La Gemma Purpurea e i Parlamenti in volgare -sono due opere di narrativa di Bono Giamboni, scritte prima del 1292 -nessuna delle risposte è corretta -sono due opere retoriche di Guido Faba, scritte prima del 1243 -sono due liriche di Dante, scritte prima del 1300. 3)Nel vocalismo SARDO, da Ō e Ŏ toniche latine si è sviluppata -una ü -una ö -una o -una u. 4)Da quali vocali toniche si sviluppano i dittonghi toscani /ǰɛ/ e /wↄ/? -Da ɛ (e aperta) e ↄ (o aperta) in sillaba impedita -Da e (e chiusa) e o (o chiusa) in sillaba libera -Da e (e chiusa) e o (o chiusa) in sillaba libera (doppione) -Da ɛ(e aperta) e ↄ (o aperta) in sillaba libera. 5)Il termine saussuriano LANGUE designa -l’atto di fonazione che dà realizzazione concreta alle possibilità espressive di una lingua -nessuna delle risposte precedenti è corretta -la varietà standard, codificata nelle grammatiche, di una determinata lingua -il repertorio fonetico, morfologico, sintattico e …. 6)Indicate l’affermazione errata. L’adozione di inserti dialettali nel romanzo ottocentesco è testimoniata nei romanzi di: -Emilio de Marchi -Arrigo Boito -Cietto Arrighi -Antonio Fogazzaro. 7) Individuate, fra le seguenti, quale funzione non appartiene a quelle individuate nel linguaggio da Roman Jakobson: A. emotiva B. poetica C. sintagmatica D. fatica. 8)Che cosa è la PRESUPPOSIZIONE? -La presupposizione è una delle caratteristiche proprie della comunicazione orale con la quale l’emittente fa riferimento a conoscenze condivise con il destinatario -La presupposizione è una delle caratteristiche proprie della comunicazione scritta con la quale l'emittente fa riferimento a conoscenze condivise con il destinatario -La presupposizione è una delle caratteristiche proprie della comunicazione orale con la quale il destinatario fa riferimento a conoscenze condivise con l'emittente -La presupposizione è una delle caratteristiche proprie della comunicazione scritta con la quale il destinatario fa riferimento a conoscenze condivise con l'emittente. 9)La differenza fra lingua scritta e lingua orale pertiene all’asse di variazione -diamesico -diastratico -diafasico -diatopico. 10)Entro quale asse di variazione linguistica va analizzato in via privilegiata il testo scritto di carattere letterario? -entro l’asse diatopico -entro l’asse diastatico -entro l’asse diafasico -entro l’asse diamesico. 11)L’asse di variazione diastratico riguarda le varietà linguistiche condizionate -dall’appartenenza a determinati gruppi sociali -dallo spostamento nello spazio -dal mezzo tramite il quale è veicolato il messaggio linguistico -dalla situazione comunicativa. 12) Formazione del futuro italiano -inf. Presente + ind. Imperfetto di habere: CANTARE + HABEBAM -inf. Presente + ind. Futuro di esse: CANTARE + ERO -inf. Presente + ind. Perfetto di esse: CANTARE + FUI -inf. Presente + ind. Presente di habere: CANTARE + HABEO. 13) Nel seguente passo tratto da Storia di una Capinera “Si incantò, si rise, si stette molto allegri”, le forme verbali impersonali sottolineate sono : -echi del dialetto siciliano -nessuna delle precedenti risposte è corretta -colloquialismi di marca toscana -cultismi. 14) Con l’estensione all’Italia del Methodenbuch fur Lehrer der deutschen Schulen da parte di Maria Teresa D’Austria, in Lombardia -venne stabilito che l’intero sistema scolastico fosse gestito dalla Compagnia di Gesù. -vennero istituiti due ordini di scuole: quello elementare, per l’istruzione di base, e quello medio-superiore, con indirizzo esclusivamente tecnico, il cui obiettivo era quello di professionalizzare gli studenti. -vennero istituiti due ordini di scuole: uno elementare, per l’istruzione di base, e uno medio-superiore (il ginnasio), con indirizzo esclusivamente umanistico, che preparava agli studi universitari. - vennero istituiti diversi ordini di scuole: la popolare, poi l’istruzione di base; le scuole principali, per l’avviamento professionale; il ginnasio, di impostazione umanistica, che preparava agli studi universitari. 15) Quando, in riferimento al panorama letterario italiano della seconda metà del sec. XVI e poi del Seicento, si parla di “dialettalità riflessiva”, si intende -il tentativo, da parte di alcuni autori, di creare una lingua letteraria ibrida, che mescolasse l’italiano letterario canonizzato da Bembo con elementi dialettali attinenti alle parlate di diverse aree della Penisola. -il tentativo da parte di alcuni scrittori di imporre il dialetto di Firenze come unica lingua letteraria d’Italia, a discapito della varietà “alta”. -il cosciente recupero del dialetto in alternativa alla lingua letteraria e come strumento di “ribellione” alla linea filo-toscana -il rifiuto di accogliere all’interno della lingua letteraria parole ed espressioni dialettali, di qualunque provenienze geografica esse fossero. . 16) Il passaggio dal vocalismo tonico del latino a quello che sta alla base dell’italiano prevede -un aumento da cinque vocali toniche a dieci -una riduzione da dieci vocali toniche a cinque -un aumento da sette vocali toniche a dieci -una riduzione da dieci vocali toniche a sette. 17)Si annoverano tra i più antichi volgarizzamenti italiani -la Gemma purpurea di Guido Faba, il Milione di Marco Polo, il Novellino -Il Pamphilus in antico veneziano, l’omelia volgare padovana, i Mirabilia urbis Romae (Miracole de Roma) -il Pamphilus in antico veneziano, il Novellino, il Liber ystoriarum (Storie de Troya e de Roma) i Parlamenta et epistole di Guido Faba, il Phampilus veneziano, il liber ystoriarum ( Storie de Troya e de Roma). 18 Una U breve si evolve in u sia in siciliano che in fiorentino si evolve in siciliano in u, in fiorentino in o si evolve in o aperta sia in siciliano che in fiorentino si evolve in siciliano in u, in fiorentino in o aperta . 19-) Nel vocalismo tonico, la o aperta rappresenta l’evoluzione di: o breve latina o lunga latina u breve latina u lunga latina. 20) Il primo Vocabolario degli accademici della Crusca uscì - a Venezia nel 1612 -a Firenze nel 1612 -a Verona nel 1610 - a Roma nel 1527 . 21 Nella lingua dei Malavoglia -si registra un anarchico alternarsi di Italiano e dialetto -il dialetto intacca dall’interno le strutture grammaticali dell’italiano di base - il dialetto è riservato ai dialoghi tra i personaggi -il dialetto siciliano schietto è la componente maggioritaria. 22-IL fiore di rettorica di Bono Giamboni -è insieme di volgarizzamento e rielaborazione della Rhetorica ad Herennium di Cicerone -è,insieme al Libro dè vizi e delle virtudi,la sola opera originale di Bono Giamboni a noi nota -è l'unica opera originale di Bono Giamboni a noi nota. -è un volarizzamento della Rhetoricia ad Herennium di Cicerone,noto anche con il titolo di Libro dè Vizi e delle virtudi. 23-Nel vocalismo tonico siciliano,(simbolo di c al contrario) =o aperta reppresenta l'evoluzione di -U (simbolo di lunga) latina -U(simbolo di breve) latina -O (simbolo di breve)latina -O(simbolo di lunga) latina. 24-Nei Carbonari della montagna,il sostantivo Picciotti -è un toscanismo -è un sicilianismo schietto -è un meridionalismo generico -è un sicilianismo che nella seconda metò dell'ottocento era già entrato nel lessico dell'italiano. 25-Intervenuto nel dibattito cinquecentesco sulla lingua letteraria, Niccolò Machiavelli -si schierò con i sostenitori della teoria "cortigiana" -abbracciò la posizione espressa da Pietro Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525) -riteneva che nessun volgare italiano avesse dignità letteraria -rivendicò l'eccellenza della lingua parlata nella Firenze del suo tempo. 26-Qual è la funzione del dialetto in rapporto alla lingua nei Malavoglia -il dialetto è predominante rispetto alla lingua comune -il dialetto convive con la lingua comune -il dialetto è assente -il dialetto, pressochè assente a livello superficiale, forza la lingua e la scompagina dall'interno. 27- In Eva contribuisce a dare l'impressione di spontaneità dialogica L'alta incidenza del discorso indiretto libero L'utilizzo quasi esclusivo dell'indiretto libero La frequenza del discorso diretto legato L'impiego di un italiano popolare infarcito di sicilianismi morfologici, sintattici e lessicali. 28- Tra gli strumenti metodologici d'indagine linguistica messi a punti da Graziadio Isaia Ascoli, si ricordano: Il concetto di superstrato e la teoria delle labilità delle leggi fonetiche, superate dal meccanismo della pressione analogica. Il concetto di sostrato e l'ineluttabilità delle leggi fonetiche, incrinata soltanto dal meccanismo della pressione analogica. Il concetto di sostrato e la teoria delle labilità delle leggi fonetiche, superate dal meccanismo della pressione analogica. Nessuna delle risposte è corretta. 29-Nella prima metà del trecento realizzano volgarizzamenti in prosa dell'Eneide di Virgilio Il senese Ciampolo di Meo degli Urgurgieri e Francesco Petrarca Il fiorentino Andrea Lancia e il senese Ciampolo di Meo degli Urgurgieri i fiorentini Franco Sacchetti e Andrea Lancia il fiorentino Jacopo Passavanti e Giovanni Boccaccio. 30- Il Novellino è una raccolta duecentesca di racconti di provenienza diversa, probabilmente conosciuta da Boccaccio una raccolta trecentesca di exempla ad uso dei predicatori, alla quale si ispirò Jacopo Passavanti nel redigere lo Specchio di vera penitenza la prima stesura del Decameron, alla quale Boccaccio aveva dato questo titolo un'ampia raccolta di autori toscani del primo trecento. 31- i primi autori italiani di romanzi storici dell'Ottocento di fatto si limitano a riscrivere, attualizzandoli, i grandi cicli narrativi del Medioevo francese considerano la letteratura un semplice strumento di evasione di norma narrano vicende prive di qualsiasi tipo di legame con la realtà presente e passata credono nell'unità della letteratura come strumento educativo. 32-Secondo il giovane Leo Spitzer lo stile è "l'impiego pianificato da parte dello scrittore dei materiali linguistici offertigli dalla tradizione" " la differenza che intercorre tra ciò che abbiamo definito "clic" e l' "etimo spirituale" di un autore" " il rifiuto consapevole da parte di un autore"........ 33- La lingua del Fermo e Lucia è aderente al fiorentino parlato delle classi colte basata sul toscano letterario della tradizione, ma ricca di francesismi e lombardismi aderente in tutto e per tutto al toscano letterario della tradizione nessuna delle risposte. 34- Nel prolago dello Specchio di vera penitenza, Iacopo Passavanti dichiara di volere indirizzare la propria opera, oltre che a un pubblico laico di illeterati, anche ai chierici di avere concepito la propria opera a esclusivo beneficio di un pubblico clericale poco avezzo al latino di avere concepito la propria opera a esclusivo beneficio di un pubblico laico che ben conosce il latino che la sua opera dovrà essere recitata coram populo durante la Quaresima DEL 1354. 35- Quale dei seguenti autori non è incluso nella Raccolta Aragonese? Guido Cavalcanti Guido Guinnizzelli Dante Alighieri Francesco Petrarca. 36-In fiorentino il nesso latino - RJ- (cioè R + i semivocale) evolve in r: AREA>*ARJA>ara re: AREA >*ARJA>area j: AREA>*ARJA>aia rj: AREA >*ARJA>aria . 37- Nella sintassi della Rinunzia di Alessandro Verri è raro che il verbo sia posposto a un complemento indiretto il complemento oggetto è sempre preposto al verbo non esistono casi di posposizione del soggetto al verbo è molto frequente che il soggetto sia posposto al verbo. 38- "Tutti in quel benedetto tempo del 1300 parlavano e scrivevano bene": chi lo scrisse? Basilio Puoti Antonio Cesari Piero Giordani Alessandro Manzoni. |
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