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Lab. Linguaggio giuridico Description: Lab. Linguaggio giuridico Auteur:
Date de création: 19/12/2024 Catégorie: Autres Questions numériques : 29 |
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1- Il linguista Tullio De Mauro ha suddiviso il lessico italiano in diversi gruppi (o dizionari), in relazione alla frequenza d’uso e alla conoscenza, da parte dei parlanti, dei rispettivi lemmi , il “lessico comune” (LC), anzi tutto, comprendente il lessico fondamentale (FO, meno di 2000 lemmi, tra cui ad esempio “gatto”), quello di “alto uso” AU (circa 2700 lemmi e quello “ad alta disponibilità” (AD circa 2300 lemmi), poi vi sono il lessico tecnico specialistico (TS), letterario (LE), di basso uso (BU) ed infine quello obsoleto (OB). A quale di questi gruppi appartiene il lessico proprio e caratteristico della microlingua giuridica? Appartiene al lessico ad alta disponibilità. (AD) Appartiene al lessico fondamentale. (FO) Appartiene al lessico tecnico specialistico. (TS) Appartiene al lessico letterario. (LE). 2- Che cosa si indica in senso stretto, in linguistica, con il termine gergo? Un tipo particolare di graffito appartenente alla” Street Art”. Un tipo di linguaggio convenzionale usato dagli appartenenti a determinate categorie o gruppi sociali, per distinguersi o in particolare per non farsi intendere da chi ne è estraneo., ad esempio il gergo della malavita. Un linguaggio specifico e settoriale, utilizzato per comunicare fra esperti di una determinata materia., ad esempio il gergo dell’ingegneria e dell’architettura. Un modo di dire, come ad esempio: “Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino”. Che differenza c’è tra coerenza e coesione di un testo? La coerenza riguarda i rapporti logici e consequenziali fra gli elementi del testo, mentre la coesione non è fra gli elementi costitutivi di un testo La coerenza riguarda i rapporti logici e conseguenziali fra gli elementi del testo, mentre la coesione analizza l’adeguatezza dei rapporti grammaticali e linguistici fra gli stessi elementi. La coesione riguarda i rapporti logici e conseguenziali fra gli elementi di testo, mentre la coerenza analizza l’adeguatezza dei rapporti grammaticali e linguistici fra gli stessi elementi. Che cosa è la microlingua? Una lingua segreta che non deve essere comprensibile a chi non appartiene al gruppo di riferimento. Una varietà di linguaggio utilizzata nell’ambito di un singolo campo professionale, tecnico o specialistico, con caratteristiche proprie in particolare a livello lessicale e stilistico Una patologia dell’apparato fonatorio. Una lingua utilizzata da una comunità linguistica che vive in uno spazio geografico particolarmente ridotto, con un numero di parlanti inferiore al migliaio. Quali finalità possiedono i testi di tipo argomentativo? I testi argomentativi si propongono di convincere il destinatario, con una finalità persuasiva, attraverso argomentazioni, esempi e contro-deduzioni. I testi argomentativi hanno la sola finalità di informare su un certo argomento ( equivalente alla “funzione referenziale” di Jacobson). I testi argomentativi narrano una storia, presentano un fatto accaduto, (reale o immaginario) cercando al contempo di catturare l’attenzione del lettore o dell’ascoltatore. I testi argomentativi hanno la finalità di far apparire l’interlocutore come un soggetto non preparato sull’argomento in questione, diminuendone il prestigio comunicativo. Che cosa si intende, in sociolinguistica per “varietà diastratiche” di una lingua? Sono le varietà che dipendono dagli strati in cui, a seconda del fattore sociale che più interessa, si suddivide la comunità dei parlanti: ad es. il genere, l’età, la fascia di reddito, l’attività lavorativa svolta ecc… Sono le varietà che dipendono da diversi strati dell’analisi linguistica, quali la fonetica, la morfologia, la sintassi e la semantica. Sono le varietà che dipendono dal contesto concreto della comunicazione e dal registro linguistico che viene utilizzato in tale contesto: ad es. un registro elevato, letterario o al contrario colloquiale. Sono le varietà che dipendono dal mezzo di comunicazione che si sta utilizzando (ad es. la lingua scritta o la lingua parlata). 7- Perché è particolarmente importante, per chi utilizza una microlingua scientifica, conoscere gli elementi principali della cultura degli interlocutori con cui si trova a comunicare? Perché chi parla altre lingue deve obbligatoriamente adeguarsi a comunicare con la lingua di chi sta parlando in quel momento. Non è importante conoscere la cultura degli interlocutori, per utilizzare con successo una microlingua. Perché ogni microlingua ha una sua lingua specifica: così, ad esempio, il linguaggio della medicina è solo ed esclusivamente veicolato dalla lingua inglese. Perché le variabili delle diverse comunità linguistiche, in particolare a livello culturale ed extralinguistico, rischiano di generare fraintendimenti semantici e ostacoli comunicativi che, al contrario, si devono evitare nelle microlingue specialistiche e scientifiche. Parole come stenosi, allergene e mucolitico appartengono al linguaggio tecnico della medicina. Come si può definire tale linguaggio? Si può definire un creolo. Si può definire una microlingua Si può definire un linguaggio letterario Si può definire un gergo. . Tra le due parole “blu” e “colore”, che rapporto semantico esiste? “Blu” è antonimo di “colore”. “Blu” è iperonimo di “colore”. “Blu” è sinonimo di “colore” "Blu” è iponimo di “colore”. Nel linguaggio giuridico italiano, come si possono definire le espressioni “cross examination” “flat tax” e “deregulation”? Si tratta di prestiti lessicali dall’inglese Si tratta di termini che fanno parte del lessico definito da De Mauro “obsoleto”. Si tratta di calchi semantici dall’inglese. I tre lessemi gatto, leone e giaguaro…. ...sono omografi, ma non omonimi. ...sono sinonimi, perché hanno lo stesso significato, ma diverso significante. ...appartengono allo stesso campo semantico, perché sono coiponimi dello stesso iperonimo. (cioè felino) ...sono antonimi perchè indicano animali diversi. Una conversazione tra due automobilisti che stanno animatamente litigando su chi abbia la precedenza nell’occupazione di un parcheggio libero, davanti a un supermercato, può, con ogni probabilità, rappresentare una varietà di lingua di che tipo, secondo l’analisi della sociolinguistica? Si tratterà di una particolare varietà diafasica. Si tratterà della varietà standard della lingua. Si tratterà di una particolare varietà diacronica. Si tratterà di una particolare varietà diamesica. Quale, tra le seguenti, può essere considerata una varietà diastratica della lingua? Il linguaggio degli abitanti della Val di Fiemme. Il linguaggio utilizzato al telefono. Il linguaggio degli studenti della scuola primaria. Nessuna delle altre risposte. . L’insieme dei lessemi di una lingua costituisce il suo…. ...lessico ...sistema fonologico. ...lemma. ...dominio d’uso. Fra le due parole “mobile” e “scrivania”, quale rapporto semantico esiste? "Mobile” è iperonimo di “scrivania" "Mobile” è omonimo di “scrivania" "Mobile” è iponimo di “scrivania" "Mobile” è sinonimo di “scrivania". Che cosa sono, dal punto di vista lessicale, due omonimi? Due omonimi sono lessemi che hanno lo stesso significato, ma un diverso significante. Gli omonimi non esistono, mentre esistono gli omografi. Due omonimi sono lessemi che hanno un rapporto di iperonimia fra di loro. Due omonimi sono lessemi che hanno lo stesso significante, ma diverso significato. Che cosa sono due sinonimi? Due sinonimi sono lessemi che hanno lo stesso significante, ma un diverso significato. Due sinonimi sono lessemi dei quali uno è l’antonimo dell’altro. Due sinonimi sono lessemi che iniziano con la stessa sequenza di suoni. Due sinonimi sono lessemi che hanno lo stesso significato, ma diverso significante. Quali sono le cinque principali varietà di lingua individuate dalla sociolinguistica? Varietà maschili, femminili, neutre, giuridiche e apodittiche. Varietà diatopiche, dianomiche, diaglottiche, diamorfiche e diamesiche. Varietà diatopiche, diacroniche, diasociali, diagrammatiche e diamesiche. Varietà diatopiche, diacroniche, diastratiche, diafasiche e diamesiche. Fra le due parole “gatto” e “felino”, quale rapporto semantico esiste? “Gatto” e “felino” sono due omonimi. “Gatto” è un iponimo di “felino”. “Gatto” e “felino” sono due sinonimi. “Gatto” è un iperonimo di “felino.”. Perché le microlingue – come quella giuridica o quella della medicina – tendono ad utilizzare in buona parte un lessico specifico, ricco di prestiti e di calchi da altre lingue, oltre che di parole dotte e di tecnicismi? Per aumentare il livello di disambiguazione, di precisione e di denotazione, riducendo al minimo il rischio di fraintendimenti., per necessitò di sintesi e di concisione., infine, per evidenziare il rigore metodologico seguito nei vari procedimenti Per aumentare la segretezza del messaggio, riducendo la probabilità che chi non appartiene al gruppo di riferimento possa comprenderne il significato complessivo Per aumentare il livello di sinonimia, di ridondanza e di connotazione, per poter riformulare più volte il messaggio in forme sempre diverse, infine, per evidenziare la creatività e l’apporto personale dell’autore. Per un attaccamento ideologico e stilistico al passato, che si esprime nella scelta deliberata di un lessico desueto e obsoleto. Quali sono i sette principi costitutivi a cui deve rispondere un testo, per essere “ben formato”? Coerenza, coesione, intenzionalità, accettabilità, informatività, situazionalità e interattività ( o intertestualità). Coerenza, coesione, volontà, variabilità, trasmissione, situazionalità e interattività (o intertestualità). Coerenza, coesione, fonetica, morfologia, sintassi, semantica e variabilità. Coerenza, coesione, coarticolazione, concatenazione, collazione, situazionalità e interattività (o intertestualità). Quali sono i principali tipi di testo che vengono di solito individuati dalla linguistica e dalla critica testuale? Testi narrativi ( ad es. un romanzo), testi descrittivi ( una guida turistica), testi argomentativi ( trattati e articoli scientifici), testi informativi ( manuali scolastici) e testi regolativi ( ricette, raccolte di leggi). Testi narrativi diacronici (ad es. una storia del passato), testi narrativi sincronici ( un thriller), testi osservativi ( descrizioni), testi formativi ( manuali scolastici) Testi originali (con autore riconoscibile ), testi apocrifi ( con autore fittizi o falsi), testi adespoti ( senza l’indicazione di un autore), testi ispirati (attribuiti a un’identità non umana). Testi antropici ( parlano di esseri umani), testi biotici ( parlano di esseri umani in generale), testi diacronici (parlano del passato) e testi acronici (parlano di mondi esistenti). La parola “mano” appartiene… …senz’altro al lessico comune e fondamentale della lingua italiana. ….senz’altro al lessico letterario della lingua italiana. ...senz’altro al lessico ad alta disponibilità della lingua italiana. ...senz’altro al lessico tecnico specialistico della lingua italiana. Qual è lo scopo di un testo informativo? I testi informativi raccontano semplicemente una storia, cercando di attirare l’attenzione del lettore. Ne sono un esempio i romanzi, le novelle, i racconti a puntate. I testi informativi hanno lo scopo di convincere il destinatario della correttezza di una certa tesi o di un’opinione. Ne sono un esempio i testi di propaganda, i pamphlet e, in un certo senso, anche la pubblicità. I testi informativi descrivono un luogo visitato o da visitarsi, con tutte le informazioni necessarie. Ne sono un esempio le guide turistiche e i diari di viaggio. I testi informativi mirano ad accrescere le conoscenze del destinatario riguardo a uno specifico argomento, presentando fatti, notizie e problemi in una sequenza chiara e logica. Ne sono un esempio i manuali scolastici o universitari. Che cosa si intende per varietà diamesiche della lingua? Varietà che dipendono dal mezzo di comunicazione utilizzato ( scritto, parlato, trasmesso ecc…) Varietà che dipendono dal livello di istruzione dei parlanti Non esistono varietà diamesiche della lingua. Varietà che dipendono dal luogo in cui si sta parlando. Quale, fra i seguenti, costituisce un esempio di microlingua? Il linguaggio specialistico della medicina. L’italiano regionale veneto. Il linguaggio della malavita. Una qualsiasi lingua franca. Quale, fra le seguenti, può essere considerata una varietà diamesica di lingua? Il linguaggio della scuola. Il linguaggio delle donne rispetto a quello degli uomini. Il linguaggio della Sardegna. Il linguaggio utilizzato nelle chat su Whatsapp. Quali sono le principali caratteristiche della microlingua giuridica? (a) un basso tasso di disambiguazione dei termini, con elevata sinonimia e polisemia., (b) l’uso del corsivo., (c) a livello sintattico, la presenza di frasi dipendenti di terzo o anche quarto grado., (d) l’importanza del paratesto (note, impaginazione e layout)., (e) a livello lessicale, la presenza del solo lessico ereditato, di base latina. La caratteristica principale è la segretezza, finalizzata ad escludere dalla comunicazione coloro che non appartengono al gruppo di riferimento. Di conseguenza, vi è un ampio uso di termini stranieri, di formule allusive e di elementi lessicali presi dai vari dialetti italiani. (a) un alto tasso di disambiguazione dei termini., (b) l’assenza di abbreviazioni., (c) a livello morfo-sintattico, la presenza di forme esplicite e analitiche., (d) l’importanza delle figure., (e) a livello lessicale , la presenza di alcuni prestiti, calchi e latinismi. (a) un alto tasso di disambiguazione dei termini., (b) l’uso di abbreviazioni., (c) a livello sintattico, la presenza di nominalizzazioni., ( d) l’importanza del paratesto (note, impaginazione e layaout)., (e) a livello lessicale, la presenza di alcuni prestiti, calchi e latinismi. Quale elenco, fra i seguenti, riassume con esattezza le principali caratteristiche di una microlingua? (a) Un’elevata precisione terminologica, con la presenza di eventuali prestiti e calchi., (b) la regolarità e la scarsa variabilità., (c) un registro decisamente formale.,(d) l’utilizzo in testi con prevalente funzione referenziale e con neutralità emotiva., (e) l’uso parallelo di strumenti non verbali (tabelle, schemi) e paratestuali (note)., (f) forme passive e impersonali, nominalizzazione. (a) La segretezza, che ne è lo scopo principale., (b) l’uso di parole tratte da lingue straniere o da dialetti locali e modificate per renderle incomprensibili., (c) un registro formale., (d) l’utilizzo di testi con prevalente funzione fatica e referenziale., (e) l’uso dei gesti e della postura del corpo., (f) assenza di una sintassi complessi. (a) Una bassissima precisione terminologica, con diffusa polisemia., (b) l’elevata propensione al mutamento, nel tempo e nello spazio., (c) un registro basso e molto colloquiale., (d) l’utilizzo di testi con prevalente funzione conativa., (e) l’uso dei gesti e della postura del corpo., (f) prevalenza di frasi al futuro. (a) Un’elevata precisione terminologica, con molti prestiti e calchi., (b) l’elevata propensione al mutamento, nel tempo e nello spazio., (c) un registro informale., (d) l’utilizzo in testi con prevalente funzione emotiva., (e) l’uso di strumenti non verbali (tabelle, schemi) e paratestuali (note)., (f) forma passive e impersonali (terza persona con “si” o prima persona plurale), nominalizzazione. |
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