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Responsabile tecnico gestione rifiuti Description: Domande modulo 1-4-5 - Normativa sulla circolazione dei veicoli Auteur: Nadia AUTRES TESTS DE L'AUTEUR Date de création: 08/12/2024 Catégorie: Autres Questions numériques : 70 |
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L'art. 46 del d.lgs n. 285/1992 definisce i veicoli come: tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade, guidate dall'uomo comprese tutte le macchine per uso dei bambini e gli ausili medici per uso degli invalidi tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade, guidate dall'uomo ad esclusione delle macchine per uso dei bambini, le cui caratteristiche non superano i limiti stabiliti dal regolamento, e delle macchine per uso invalidi, rientranti tra gli ausili medici secondo le vigenti disposizioni comunitarie, anche se asservite da motore tutte le macchine di qualsiasi specie dotate di un motore termico tutte le macchine di qualsiasi specie, anche se non guidate dall'uomo. secondo la normativa vigente, un rimorchio in sosta scollegato dalla propria motrice, è considerato un veicolo? no si si, ma soltanto se esso è parcheggiato nelle apposite rimesse si, ma soltanto se reca ancora la targa ripetitrice della motrice. con la sigla N3 sono classificati i veicoli: destinati al trasporto merci, aventi massa massima superiore a 12 tonnellate destinati al trasporto merci, aventi massa massima superiore a 7,5 tonnellate destinati al trasporto di persone, aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate destinati al trasporto di persone, aventi massa massima inferiore a 3,5 tonnellate. un veicolo della categoria O può avere più di 8 posti a sedere, oltre al sedile del conducente? no, può avere al massimo quattro posti a sedere oltre al sedile del conducente si no, esso non può avere passeggeri oltre il conducete no, esso non può avere il conducente. quali dei seguenti veicoli sono destinati in via esclusiva al trasporto delle merci? i veicoli classificati nella categoria M1 i veicoli classificati nella categoria O1 i veicoli classificati nella categoria N2 i veicoli classificati nella categoria L2e. un autocarro che rientra nella categoria N1 può avere: una massa massima non superiore a 3,5 tonnellate una massa massima non superiore a 7,5 tonnellate una massa massima compresa tra 3,5 3 7,5 tonnellate una massa massima superiore a 12 tonnellate. nella nuova formulazione dell'art. 47 del d.lgs. 285/1992, Nuovo Codice della strada, i veicoli vengono distinti in due macro-categorie. Quali? veicoli immatricolati nel territorio nazionale, veicoli immatricolati fuori dal territorio nazionale veicoli immatricolati prima dell'entrata in vigore del "Nuovo Codice della Strada"; veicoli immatricolati successivamente veicoli senza motore (a braccia, a trazione animale, velocipedi e slitte), classificati solo secondo l'art. 47, comma 1 del Nuovo Codice della strada; veicoli a motore e loro rimorchi, classificati anche in base alle categorie internazionali veicoli d'epoca; veicoli ordinari. un autocarro avente massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate, rientra nella categoria. N2 N1 O2 L6e. i veicoli che rientrano nella categoria N sono: veicoli destinati al trasporto di persone, aventi almeno 2 ruote veicoli a motore destinati al trasporto di persone, aventi almeno 4 ruote rimorchi (compresi i semirimorchi) veicoli a motore destinati al trasporto di merci, aventi almeno 4 ruote. gli autotreni sono: complessi di veicoli costituiti da due unità distinte, agganciate, delle quali una motrice complessi di veicoli costituiti da almeno due rimorchi ed un autocarro quale motrice speciali convogli ferroviari che non necessitano di conducente colonne di autovetture che vengono fatte deviare in caso di emergenza sulla carreggiata destinata all'opposto senso di marcia sulle autostrade. un complesso di veicoli costituito da un trattore stradale e un semirimorchio è definito: autocaravan autotreno autoarticolato autosnodato. nella categoria O4 rientrano: gli autocarri con massa massima inferiore o uguale a 3,5 tonnellate le motocarrozzette aventi 4 posti a sedere, compreso quello del conducente le autovetture i rimorchi con massa massima superiore a 10 tonnellate. secondo il d.lgs. n. 285/1992 le macchine agricole: sono destinate alle attività agricole e forestali e, in quanto tali, non possono circolare su strada sono destinate alle attività agricole e forestali e possono, in quanto veicoli, circolare su strada non sono classificate tra i veicoli rientrano nella categoria M1. in quale categoria rientra un veicolo a motore avente almeno 4 ruote, destinato al trasporto di merci ed avente massa massima superiore a 12 tonnellate? N3 M4 N4 O3. quali tra i seguenti veicoli rientra nella categoria N1? rimorchio con massa massima non superiore a 0,75 tonnellate ciclomotore autocarro con massa massima fino a 3,5 tonnellate autovettura dotata di massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente. un autoarticolato è un complesso di veicoli costituito da: un trattore stradale e da un semirimorchio un trattore stradale e da un rimorchio un autobus e da un semirimorchio un'autovettura e da un carrello appendice. quale tra i seguenti mezzi non rientra nella definizione di veicolo contenuta nel d.lgs. n. 285/1992? una trattrice agricola un semirimorchio un velocipede un elicottero. quale tra i seguenti veicoli può trasportare merci per un peso di 9000 kg? un rimorchio di categoria O2 un rimorchio di categoria O3 un autocarro di categoria N1 un'autovettura di categoria M2. secondo quanto statuito dal d.lgs. n. 285/1992, i rimorchi possono essere classificati come veicoli: si ma solo quando sono collegati ad una motrice no, in quanto possono circolare soltanto sulle strade sterrate no, mai si, essi sono classificati veicoli a tutti gli effetti. un autotreno è costituito da: un trattore stradale e un semirimorchio un trattore stradale e un rimorchio un autocarro che funge da motrice e un rimorchio un autocarro che funge da motrice e un semirimorchio. in base all'art. 82 del d.lgs. n. 285/1992 cosa si intende per destinazione del veicolo? la strada che dovrà intraprendere al momento della sua redazione la sua utilizzazione economica la destinazione impressa sulla ricevuta di uscita di un casello autostradale la sua utilizzazione in base alle caratteristiche tecniche. in base all'art, 82 del d.lgs. n. 285/1992 quando si ha "l'uso di terzi" di un veicolo? quando un veicolo è utilizzato, dietro corrispettivo, nell'interesse di persone diverse dall'intestatario della carta di circolazione quando un veicolo è utilizzato dai coniugi dell'intestatario della carta di circolazione quando un veicolo è utilizzato, senza correspettivo, nell'interesse dell'intestatario della carta di circolazione quando il veicolo viene affidato temporaneamente ad autofficine di riparazione i cui dipendenti vi circolano previa apposizione di una "targa prova" nella parte posteriore. in base all'art. 82, quinto comma, del d.lgs. n. 285/1992 non può essere considerato uso di terzi: il servizio di linea per trasporto di persone il servizio taxi il trasporto di merci in conto proprio la locazione senza conducente. quando si ha locazione senza conducente? quando un veicolo è messo a disposizione di una terza persona, a titolo gratuito quando un veicolo è adibito ad abitazione quando un veicolo è messo adisposizione del locatario, per le esigenze di quest'ultimo, dietro un corrispettivo quando un veicolo è venduto con la clausola "franco magazzino venditore". su cosa si basa la distinzione tra i veicoli prevista dall'art. 82 del d.lgs. n. 285/1992? sulla possibilità di vendita dei veicoli sul numero di ruote possedute dai veicoli sul chilometraggio annuo previsto sulle caratteristiche tecniche e sulla utilizzazione economica dei veicoli. cosa si intende per veicolo adibito ad uso speciale? l’uso speciale di un veicolo si riferisce al fatto che questo è dotato di una particolare attrezzatura che serve a soddisfare esigenze non connesse al trasporto (es. autoscala). Il veicolo immatricolato con questa formula serve a trasportare solo l’attrezzatura di cui è dotato ed è destinato solo all’uso speciale che lo caratterizza; l’uso speciale è una destinazione particolare del veicolo che, in relazione a un’attrezzatura di cui è permanentemente dotato, si rende idoneo a trasportare persone o cose in particolari condizioni (es. furgone frigorifero); l’uso speciale è una particolare forma di immatricolazione secondo la quale un veicolo può essere usato soltanto per percorrere particolari tratte stradali, individuate precedentemente la sua immatricolazione; per veicoli ad uso speciale si intendono i veicoli, che per particolari esigenze dei conducenti diversamente abili, vengono modificati in tutto o in parte riguardo i comandi di guida. Cosa si intende per veicolo destinato a trasporto specifico? per veicolo destinato a trasporto specifico si intende un veicolo che è in grado di trasportare solamente un particolare tonnellaggio del carico, in mancanza del quale il carico risulterebbe sbilanciato e quindi pericoloso per la circolazione; il trasporto specifico di un veicolo si riferisce al fatto che questo è dotato di una particolare attrezzatura che serve a soddisfare esigenze non connesse al trasporto (es. autoscala). Il veicolo immatricolato con questa formula è detto ‘veicolo che trasporta se stesso' il trasporto specifico è una destinazione particolare del veicolo che, in relazione a un’attrezzatura di cui è permanentemente dotato, si rende idoneo a trasportare persone o cose in particolari condizioni (es. furgone frigorifero, autobotte); il trasporto specifico di un veicolo si riferisce alla specifica quantità di persone trasportabili. Il d.lgs. n. 285/1992 disciplina l’uso e la destinazione dei veicoli? si; no si, ma solo degli autoveicoli; si, ma solo dei motoveicoli. Un autocarro per trasporto di cose di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate può trasportare esclusivamente: le merci le merci, il conducente e il numero di passeggeri indicato sulla Carta di Circolazione, anche se gli stessi non sono addetti al carico e allo scarico delle merci; le merci e il conducente; le merci, il conducente e gli addetti al carico e allo scarico delle merci;. Ai sensi del d.lgs. n. 285/1992, cosa si intende per veicolo adibito ad uso stazionario? tale categoria di veicoli è disciplinata dall’art. 82 del d.lgs. n. 285/1992 che li definisce come veicoli che possono essere impiegati soltanto in aree non aperte a pubblico passaggio (es. gli autobus impiegati negli aeroporti); i veicoli adibiti ad uso stazionario sono veicoli che vengono utilizzati per svolgere particolari compiti, senza la possibilità di compiere spostamenti (es. i rimorchi adibiti a cucine); il d.lgs. n. 285/1992 non disciplina tale destinazione o uso dei veicoli; i veicoli che devono stazionare nelle rimesse in attesa dei passeggeri. Ai sensi dell’art 84, comma 5 del d.lgs. n. 285/1992, la carta di circolazione di un veicolo destinato a Locazione Senza Conducente è rilasciata: sulla base della prescritta licenza; sulla base della Patente di Guida dell’intestatario; sulla base del chilometraggio annuo previsto; sulla base del numero di veicoli appartenenti all’impresa che effettua la locazione;. Qualora un veicolo sia nella disponibilità dell’effettivo utilizzatore in virtù di una locazione con facoltà di acquisto (leasing), nella carta di circolazione, oltre agli altri dati: non devono figurare i nominativi del locatore e del locatario; deve figurare la partita IVA del locatore; devono figurare i nominativi del locatore e del locatario; deve figurare il nominativo del notaio e gli estremi dell’atto notarile di vendita o di locazione;. Nel caso di vendita di un veicolo con patto di riservato dominio, a nome di quale soggetto è immatricolato il veicolo? a nome dell’acquirente, ma con specifica indicazione nella carta di circolazione del prezzo di cessione e del numero di rate concordate; a nome del venditore, ma con indicazione nella carta di circolazione del nome dell’acquirente e della data di pagamento della prima rata; a nome dell’acquirente, ma con specifica indicazione nella carta di circolazione del prezzo di cessione e del numero di rate concordate; a nome dell’acquirente, ma con specifica indicazione nella carta di circolazione del nome del venditore e della data di pagamento dell'ultima rata. Ai sensi dell’art. 82, comma 3, del d.lgs. n. 285/1992, Nuovo Codice della strada, i veicoli possono essere adibiti ad uso: proprio o di terzi; commerciale o amichevole; di breve periodo o di lungo periodo; di familiari e/o parenti; di estranei. In generale, con quale cadenza deve essere disposta la revisione per gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate? con cadenza quadriennale; con cadenza decennale; con cadenza annuale; con cadenza quinquennale;. Ai sensi del d.lgs. n. 285/1992, l'utilizzo di veicolo per una destinazione o per un uso diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione: è soggetto ad una sanzione amministrativa pecuniaria; è consentito; è consentito, ma solo laddove le merci trasportate che non eccedano le trenta tonnellate al giorno è punito con una sanzione penale. I veicoli di categoria M1 possono essere utilizzati anche per effettuare trasporto di cose? no, come chiarito nella circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione 14 dicembre 1999, Prot. n° 1927/FP3; no, in quanto i veicoli M1 sono classificati quadricicli leggeri; si, in quanto i veicoli M1 sono destinati al trasporto di merci; si, sia in conto proprio che in conto terzi con l’obbligo, in questa ipotesi, dell’iscrizione all’albo degli autotrasportatori;. Il trasporto di cose con veicoli della categoria internazionale M1, “autoveicoli per trasporto di persone”: è soggetto a sanzione amministrativa; è soggetto a sanzione penale; è vietato; è legittimo, purché avvenga nel rispetto delle modalità di cui all’art. 164 del Codice della Strada. Ai sensi dell’art. 82, comma 6, del d.lgs. n. 285/1992, Nuovo Codice della strada, gli autocarri possono essere utilizzati per il trasporto di persone? si, in via eccezionale e temporanea, previa autorizzazione dell'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri; si, sempre, in quanto essi sono veicoli destinati al trasporto di persone; no, in nessun caso; no, in quanto essi sono classificati rimorchi. Gli autocarri non possono mai essere utilizzati per il trasporto di persone. vero; falso, gli autocarri, purché immatricolati N3, possono essere sempre utilizzati, anche in via ordinaria e continuativa, per il trasporto di persone; falso; falso, gli autocarri possono essere sempre utilizzati per il trasporto di persone in quanto veicoli destinati al trasporto di persone. Ai sensi del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 6 dicembre 2006 (G.U. n. 289 del 13 dicembre 2006), quale condizione, tra le altre, deve essere soddisfatta da un veicolo affinché, a prescindere dalla categoria di omologazione, non ne sia impedito l’utilizzo per il trasporto privato di persone? deve essere immatricolato o reimmatricolato come O3; deve essere immatricolato o reimmatricolato come N3; deve essere immatricolato o reimmatricolato come O4; deve essere immatricolato o reimmatricolato come N1. In generale, e in mancanza dell’autorizzazione di cui al comma 6 dell’art. 82 del d.lgs. n. 285/1992, Nuovo Codice della strada, l’utilizzo per il trasporto di persone di un veicolo destinato al trasporto di cose: è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria; non è sanzionato ma comporta una maggiorazione delle tasse di possesso del veicolo; è legittimo; è vietato ma non è sanzionato. Se un soggetto adibisce ad uso proprio per trasporto di cose un veicolo senza il prescritto titolo: non incorre in alcuna sanzione ma è obbligato a fare una apposita comunicazione all'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri; incorre in una sanzione penale; incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria; non incorre in nessuna sanzione ma in un aumento della tassa legata al possesso del veicolo. In generale, la circolazione a bordo di un autocarro di persone estranee alle cose trasportate: è lecita; è sanzionata solamente se l’autocarro è immatricolato N1; è sanzionata solamente se l’autocarro è utilizzato in via eccezionale e temporanea per il trasporto di persone, previa autorizzazione dell'ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri; è sanzionata a i sensi dell’art. 82 del d.lgs. n. 285/1992, Nuovo Codice della strada. Il trasporto su un autocarro, a titolo di cortesia, di una persona estranea alle cose trasportate: configura una destinazione diversa da quella prescritta ma non è sanzionabile; è legittimo; configura una destinazione diversa da quella prescritta e, quindi, è sanzionabile; determina l’applicazione di una sanzione penale. Cosa sanziona l'articolo 82 del Nuovo Codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1982, n. 285)? l'utilizzo del veicolo per destinazioni o usi diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione l’utilizzo del veicolo per commettere furti; l’utilizzo del veicolo per destinazioni o usi confermi a quelli indicati sulla carta di circolazione; l’omesso uso delle cinture di sicurezza. Per le finalità del R.D.L. 15 marzo 1927, n. 436, cosa si intende con la sigla “A.C.I.”? agenzia per la Circolazione Italiana; automobil Club d’Italia; autovetture e Ciclomotori Italiani; associazione Ciclistica Italiana;. Il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) contiene tutte le informazioni relative: alle violazioni delle norme del Codice della strada in cui incorrono i proprietari dei veicoli soggetti ad iscrizione; ai sinistri stradali che avvengono nel territorio nazionale, per finalità statistiche; alle vicende giuridico patrimoniali dei veicoli soggetti ad iscrizione; alle vicende processuali dei proprietari dei veicoli iscritti. La circolazione con un veicolo per il quale non sia stata rilasciata la carta di circolazione: comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria; comporta l’applicazione di una sanzione penale detentiva; è consentita, dunque non sanzionata; è vietata, ma non sanzionata. Ai sensi dell’art. 93 del d.lgs. n. 285/1992, gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi per circolare: devono essere iscritti nell’Albo nazionale gestori ambientali; devono essere dotati di almeno quattro ruote; devono essere iscritti nell’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi; devono essere muniti di una carta di circolazione e immatricolati presso il Dipartimento per i trasporti terrestri;. A quale soggetto viene intestata la carta di circolazione? al conducente del veicolo; al soggetto che si dichiara proprietario del veicolo; a chiunque ne faccia richiesta, indipendentemente dal rapporto che lo lega al veicolo; al possessore del veicolo. Ai sensi della direttiva 2007/46/CE, gli Stati membri immatricolano o autorizzano la vendita o la messa in circolazione soltanto dei veicoli, dei componenti e delle entità tecniche: conformi alle disposizioni della Direttiva; che non siano stati coinvolti in sinistri stradali nell’ultimo triennio; difformi dalle disposizioni della Direttiva; fabbricati nello stesso Stato membro nel quale sono destinati ad essere immatricolati, venduti oppure messi in circolazione. Cosa si intende per immatricolazione di un veicolo? l'immatricolazione, nell'ambito dei trasporti, è la procedura in base alla quale un veicolo viene confiscato dall’autorità competente; l'immatricolazione, nell'ambito dei trasporti, è la procedura in base alla quale un veicolo viene revisionato; l'immatricolazione, nell'ambito dei trasporti, è la procedura in base alla quale un veicolo viene demolito; l'immatricolazione, nell'ambito dei trasporti, è l'autorizzazione amministrativa per l'immissione in circolazione di un veicolo;. Secondo quanto previsto dall’art. 100 del d.lgs. n. 285/1992 cosa devono contenere le targhe applicate agli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi? il nome del titolare; i dati di immatricolazione; il cognome del titolare; i dati di fabbricazione del veicolo. Entro quanti giorni la parte interessata intestataria di un veicolo (o l’avente titolo) deve comunicare al competente ufficio del P.R.A. l’avvenuta esportazione definitiva all’estero del veicolo stesso? sessanta; trenta; quindici; contestualmente all’avvenuta esportazione definitiva. In caso di trasferimento di proprietà di un autoveicolo, entro quanti giorni deve essere richiesta la trascrizione del trasferimento al P.R.A.? entro quindici giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata; entro trenta giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata; entro sessanta giorni dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata; contestualmente al trasferimento di proprietà dalla data in cui la sottoscrizione dell'atto è stata autenticata o giudizialmente accertata. Con riferimento agli atti, ancorché diversi dal trasferimento di proprietà, dalla costituzione dell'usufrutto o dalla stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, da cui derivi una variazione dell'intestatario della carta di circolazione, entro quanto tempo l’avente causa deve, nei casi previsti dal regolamento, effettuare la dichiarazione al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici al fine dell'annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell'archivio di cui agli articoli 225, comma 1, lettera b), e 226, comma 5? trenta; sessanta; quindici; l’annotazione deve essere effettuata contestualmente all’atto giuridico suddetto. I carrelli appendice, quando sono agganciati ad una motrice, devono essere muniti posteriormente di: una targa contenente i dati di immatricolazione; una targa ripetitrice dei dati della motrice stessa; luci di ingombro; cartello per segnalazione ingombro. Secondo l’art. 101 del d.lgs. n. 285/1992 a chi spetta la produzione delle targhe di immatricolazione? al proprietario del veicolo su cui apporre la targa di immatricolazione; all’ufficio competente del Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.); allo Stato; a chi ne faccia richiesta. Secondo l’art. 101 del d.lgs. n. 285/1992 cosa accade se entro novanta giorni dal rilascio del documento di circolazione l’intestatario non ottiene l’iscrizione del veicolo al P.R.A.? le targhe e la relativa Carta di Circolazione devono essere restituite all’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri; nulla; il veicolo non può circolare su strada pubblica; il veicolo non può essere venduto o locato. L’intestatario del veicolo deve comunicare al competente ufficio del P.R.A. l’avvenuta demolizione dello stesso? si, deve comunicare al competente ufficio del P.R.A. l’avvenuta demolizione entro sette giorni; si, deve comunicare al competente ufficio del P.R.A. l’avvenuta demolizione entro trenta giorni; si, deve comunicare al competente ufficio del P.R.A. l’avvenuta demolizione entro sessanta giorni; no, deve solamente consegnare il veicolo ad un centro di demolizione autorizzato;. L’art. 93 del d.lgs. n. 285/1992 prevede che gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi per poter circolare: siano muniti di libretto di uso e manutenzione; non abbiano bisogno di una particolare documentazione; debbano essere muniti di una carta di circolazione e immatricolati presso il Dipartimento per i Trasporti Terrestri; siano muniti del nullaosta del Comune di appartenenza. Quali tra le seguenti non sono “targhe di immatricolazione” ai sensi dell’art. 100 del d.lgs. n. 285/1992? quelle posteriori dei rimorchi agricoli di cui all'articolo 113, comma 3, del d.lgs. n. 285/1992; quelle contenenti i dati di immatricolazione dei veicoli trainanti di cui devono essere munite posteriormente le macchine operatrici trainate ai sensi dell'articolo 114, comma 4, del d.lgs. n. 285/1992; quelle posteriori ed anteriori degli autoveicoli di cui all'articolo 100, comma 1, del d.lgs. n. 285/1992; quelle posteriori dei motoveicoli di cui all'articolo 100, comma 2, del d.lgs. n. 285/1992. Quali tra le seguenti sono “targhe di immatricolazione” ai sensi dell’art. 100 del d.lgs. n. 285/1992? quelle posteriori delle macchine agricole semoventi di cui all'articolo 113, comma 1, del d.lgs. n. 285/1992; quelle contenenti i dati di immatricolazione dei veicoli trainanti di cui devono essere muniti posteriormente i carrelli appendice durante la circolazione ai sensi dell'articolo 100, comma 4, del d.lgs. n. 285/1992; quelle contenenti i dati di immatricolazione dei veicoli trainanti di cui devono essere muniti posteriormente le macchine agricole trainate, quando ricorrono le condizioni previste dall'articolo 113, comma 2, del d.lgs. n. 285/1992; quelle contenenti i dati di immatricolazione dei veicoli trainanti di cui devono essere munite posteriormente le macchine operatrici trainate ai sensi dell'articolo 114, comma 4, del d.lgs. n. 285/1992. Da chi è gestito il Pubblico Registro Automobilistico? dall’Automobil Club d’Italia; dalla Motorizzazione Civile; dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri; dal Ministero dei Trasporti. Cosa contiene l’art. 47 del d.lgs. n. 285/1992? la classificazione dei reati connessi alla circolazione stradale; la definizione di contratto di trasporto; la definizione di gerarchia delle fonti normative la classificazione dei veicoli secondo la duplice classificazione nazionale ed internazionale. Ogni quanto tempo va effettuata la revisione degli autoveicoli adibiti al trasporto di cose di massa complessiva superiore a 3, 5 tonnellate? ogni due anni; la revisione deve essere disposta entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni; ogni anno; ogni tre anni;. Ogni quanto tempo va effettuata la revisione dei rimorchi e dei semirimorchi di massa complessiva superiore a 3, 5 tonnellate? ogni anno; la revisione deve essere disposta entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due; ogni quattro anni; secondo la tempistica decisa discrezionalmente dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ogni quanto tempo va effettuata la revisione delle autovetture e degli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate? la revisione deve essere disposta entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due; ogni due anni; ogni anno; secondo la tempistica decisa discrezionalmente dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quale sanzione viene applicata ai casi di omessa revisione dell’autoveicolo alle scadenze previste? la sospensione dell’autoveicolo dalla circolazione fino all’effettuazione della visita di Revisione; la confisca dell’autoveicolo; una sanzione amministrativa pecuniaria, raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle cadenze previste dalle disposizioni vigenti, e la sospensione dell’autoveicolo dalla circolazione fino all’effettuazione della visita; una sanzione amministrativa pecuniaria, raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle cadenze previste dalle disposizioni vigenti. |
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